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Archivio Storico (5)

La pianta della centrale elettrica di Mesagne del 1915

Oggi, dell’antica centrale elettrica, è rimasta, lungo via Luigi di Savoia solo la cabina elettrica di trasformazione e un vecchio cancello che da accesso a un ufficio dell’Enel realizzato, però, all’epoca della nazionalizzazione della rete elettrica. Tra non molto l’Enel dismetterà questa sede logistica e dovrebbe mettere in vendita l’area. Così, al posto dell’antica centrale elettrica mesagnese sorgerà qualche condominio che ne cancellerà definitivamente la memoria. Per questo motivo l’ingegnere Summa sta raccogliendo le antiche testimonianze per impressionarle definitivamente in una pubblicazione che ne possa conservare la memoria anche per i prossimi lustri.

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L’ingegnere Luigi Dell’Aglio, tra i primi ingegneri industriale d’Italia

Il 13 luglio 1915 fu collaudato l’impianto d’illuminazione alimentato da una propria centrale elettrica realizzata dalla “Società anonima elettrica mesagnese” di proprietà del lungimirante quanto ardito avvocato Scipione Terribile, su progetto dell’ingegnere Luigi Dell’Aglio, tra i primi ingegneri industriale d’Italia. Fu collocata al civico 5 di via Luigi di Savoia. Inizialmente la luce fu accesa nelle abitazioni dei mesagnesi facoltosi per poi, anno dopo anno, estendersi a tutta la città. La centrale ebbe tra i primi responsabili tecnici il perito industriale, Francesco Summa, che lì dentro condusse la sua vita professionale attraverso vari cambiamenti societari contribuendo al miglioramento tecnologico dell’impianto. “Molto probabilmente fra qualche anno quelle poche vestigia residuali del sito scompariranno definitivamente”, ha spiegato l’ingegnere Antonio Summa.

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