L' Ing. Antonio Summa racconta:
" Erano i primi anni ’50. Le stanze non erano tante, una camera si divideva in tre; ci si sentiva meno soli però, soprattutto in certi momenti. D’inverno poi, il vento, la pioggia, il freddo. Notte e buio erano quasi un sinonimo a quei tempi: ed era quasi una normalità che la luce venisse meno d’inverno; però nella mia camera un’altra luce, seppur fioca e titubante, prendeva corpo sul comodino dei miei.
Accadeva così che mio padre si lasciasse scivolare dal letto per affrontare il buio, l’oscurità che, agli occhi del bambino che ero, appariva terrificante. Incuteva ancora più paura perché accompagnato da guizzi di luce dei fulmini che rischiaravano per brevi istanti la stanza susseguiti da fragorosi tuoni.
Com’erano diversi dalla luce, anche se sempre più fioca e titubante, della torcia posta sul comodino!
Poi la paura lasciava il posto all’attesa. L’attesa del ritorno del cavaliere che era partito per affrontare il mostro delle tenebre. E sembrava che non finisse mani. Perché agli occhi dei figli i padri sono dei cavalieri, che sperano che vincano sempre.
Il rinchiudersi dell’uscio significava il ritorno del cavaliere e l’aver sconfitto le tenebre; solo allora il sonno mi si riappropriava del corpo e della mente.
Quando poi il Cavaliere non c’è più, ti chiedi se inevitabilmente quel ruolo, senza una investitura ufficiale, non ti appartenga.
Ma è storia passata. Già... la storia.
Come ogni mattina, anche oggi mi sono svegliato presto; per dovere, e per abitudine, scorro il consueto promemoria, osservo intorno a me e vado avanti. Mi ritrovo così nel mio studio, nella stanza di lavoro; una fotografia di ottant'anni fa, sulla mia scrivania, restituisce un'immagine del passato: mio padre, con accanto alcuni operai dell’epoca e atteggiamento fiero, di colui che affronta e vive il progresso, con tutte le sue meraviglie e difficoltà.
Avevo ventisette anni, quando, laureato in ingegneria, abilitato all'esercizio della professione, servizio militare assolto, mi affacciavo al mondo del lavoro.
La foto di quei piccoli eroi, avevano sempre per me rappresentato uno sprone per i normali impegni di studio e di lavoro; arrivare alla laurea significava che i miei genitori potevano essere orgogliosi di me, i loro sacrifici erano stati onorati, e anch'io ne ero fiero.
Fare l'ingegnere non è difficile, è sicuramente impegnativo; impegnarsi significa assumere un obbligo, mantenere una promessa, investire energie per ottenere un concreto risultato: una scommessa con la società civile finalizzata al benessere collettivo, quello che oggi sembra solo uno slogan, una metafora scolorita ed anacronistica priva di qualsiasi senso pratico.
Fare l’ingegnere però può essere qualcos’altro. Può essere voglia di trasmettere la propria esperienza, esaltandone gli aspetti positivi, può essere la voglia di raccontare la storia di chi ci ha preceduto e che non ha avuto il tempo di raccontare.
L’obiettivo di questa associazione, dei frutti che da essa scaturiranno (libri, incontri, esposizioni di oggetti e manufatti del passato tecnologico) è quella di trovare un filo conduttore per riscoprire un passato certamente non meno affascinante, avventuroso e memorabile di quello che viviamo oggi: la nascita della Luce che è stata genialmente generata da un’energia (quella elettrica) che ancor oggi non cessa di abbandonarci nelle sue multiformi manifestazioni. "
L'associazione La Luce è apartitica, non ha scopo di lucro e svolge attività di promozione e utilità sociale.
Le finalità che si propone sono in particolare:
- il miglioramento del benessere e lo sviluppo culturale ed organizzativo della società civile grazie all’utilizzo innovativo delle nuove tecnologie nel settore elettrico con tutte le sue implicazioni possibili;
- lo sviluppo dell’innovazione tecnologica e scientifica in particolare nel settore elettrico, anche mediante la individuazione e predisposizione di procedure innovative, ed il miglioramento della competitività dell’Italia, a sostegno di istituzioni e imprese pubbliche e private;
- la promozione di attività, studi, ricerche, sviluppi e formazione nel campo della ricerca e dell’innovazione tecnologica e scientifica;
- la conservazione, salvaguardia, fruizione, diffusione e pubblicazione del patrimonio storico, culturale ed artistico anche tramite l’utilizzo innovativo di tecnologie informatiche, anche sostenendo le attività del Ministero dell’Istruzione e degli altri enti pubblici per la valorizzazione e tutela di beni culturali. In via operativa il perseguimento dei fini istituzionali è attuato, in via prevalente ma non esaustiva, tramite:
Ricerca e Sviluppo
lo svolgimento, negli ambiti di interesse e competenza dell' Associazione di attività di ricerca e sviluppo per l’innovazione tecnologica e scientifica nel settore elettrico e lo svolgimento di attività di conservazione, salvaguardia, valorizzazione, fruizione, diffusione e pubblicazione del patrimonio storico, culturale ed artistico tramite l’utilizzo innovativo di tecnologie informatiche, sia direttamente che indirettamente, anche mediante la creazione di gruppi di lavoro, centri e laboratori specializzati dove studiosi e ricercatori possano confrontarsi, seguire e diffondere gli sviluppi delle conoscenze ritratte;
Diffusione della conoscenza
l’organizzazione e la promozione di congressi, corsi, riunioni, seminari, mostre fisse o itineranti, eventi e manifestazioni scientifiche e culturali per la formazione, lo sviluppo e la diffusione della conoscenza negli ambiti di interesse e competenza della Associazione, sia direttamente che indirettamente;
Promozione
la realizzazione e la promozione di iniziative editoriali negli ambiti di interesse e competenza della Associazione, in qualsiasi forma, direttamente o indirettamente; e la promozione di intese per lo sviluppo delle iniziative e delle ricerche sopra esposte con istituti, associazioni, atenei, enti a carattere scientifico, culturali ed educativi, di gestione di beni culturali e storici, fondazioni e centri di ricerca, partner imprenditoriali, nazionali e internazionali, e lo svolgimento di attività di coordinamento, promozione, aggiornamento, sostegno, sviluppo e incentivazione delle predette iniziative e ricerche;
Opportunità
la concessione a persone meritevoli di sovvenzioni, premi e borse di studio, tenuto conto di uno o più dei seguenti requisiti: titoli scolastici, accademici e professionali posseduti, titoli scientifici acquisiti, lavoro di ricerca già svolto o da svolgere, condizione economica. L' Associazione potrà inoltre compiere, non in via prevalente, ogni operazione e qualsiasi iniziativa, necessarie od anche semplicemente utili alla realizzazione dei propri scopi istituzionali. In particolare potrà assumere partecipazioni in enti aventi oggetto sia affine o analogo a quello della Associazione e compiere altre operazioni di carattere finanziario non nei confronti del pubblico.